My American Dream Goes On From...

Daisypath Vacation tickers

sabato 21 gennaio 2012

#09: Come tutto ebbe inizio

IO VOGLIO QUESTE SCARPE *__*




Pensandoci, nel blog della mia (futura) esperienza ne ho parlato ben poco. Forse dovrei cominciare dall'inizio :)

Quando facevo la 3^ media parlavo sempre con una mia amica di New York, degli Stati Uniti, dell'America in generale e di quanta voglia di scoprire il mondo avessimo.
Ho scoperto la possibilità di frequentare un anno all'estero grazie ad una presentazione di Intercultura nella mia scuola superiore, ed è stato amore dal primo momento.


Ero troppo piccola ed avevo troppe persone contro, ma ho lottato, ho urlato e ho pianto tanto per tutti i "NO" che mi sono stati detti. Ho chiuso questo sogno in un cassetto, e pensavo che non l'avrei aperto mai più. 
Poi, casualmente, quest'estate sono capitata di nuovo sul forum Anno all'Estero dove ho scoperto anche la WEP e lì ho iniziato a pensare "Sono pronta a perdere tutte le mie sicurezze, sono pronta a mettermi in gioco?"; è stato un periodo pieno di dubbi ed incertezze, sono sempre stata una persona indecisa, sempre ancorata alla sicurezza della mia quotidianità nonostante la voglia di stravolgere la mia vita, però la voglia di partire e di scoprire il mondo è stata sempre più forte e mi ha portato a riparlarne ai miei genitori. 
Stavolta ero preparata a rispondere a tutti i loro dubbi, ma soprattutto ero davvero motivata. Così abbiamo richiesto gli opuscoli ed abbiamo deciso per la WEP, per gli Stati Uniti. Dopo il colloquio informativo c'è stato uno strano periodo di calma (apparente) in casa, escludendo il fatto che ho avuto un sorriso da idiota stampato in faccia ogni volta che ci pensavo (sempre quindi) e che il solo sentir nominare la parola "America" causava un nervosismo improvviso a mia madre. Io sapevo che da quel momento tutto sarebbe venuto da sé, e così è stato, l'iscrizione, le selezioni con il tanto temuto SLEP test, la lettera di ammissione tanto desiderata, il dossier da compilare... IL DOSSIER DA COMPILARE! Odio dover portare le cose per le lunghe, ma qui va così e io ho paura di non fare più parte del programma per il ritardo nella consegna. Se così fosse, di certo non mi arrendo. 

Voglio vivere il mio sogno, e mi manca poco per farlo!


Credo che per il momento sia tutto, a presto :)


Livia


PS: Questa è per tutti quelli che si divertono a demoralizzarmi, a dire che non ce la farò... GUARDATEMI!
Ci sono così tante persone lì fuori che ti diranno che non puoi.
Quello che devi fare è girarti e dire "GUARDATEMI".

martedì 17 gennaio 2012

#08: I go ahead and smile


At worst I feel bad for a while, but then I just smile, I go ahead and smile... :)


Ci sono quei giorni in cui ti svegli di buon umore, con il sorriso stampato in faccia e tutto sembra andare benissimo. I problemi ci sono sempre, ma grazie a queste giornate sento che ho davvero la forza di andare avanti, così mi ritrovo a pensare alla canzone di Lily Allen, Smile e penso che è proprio vero..

..nel peggiore dei casi mi sento triste per un po' ma poi sorrido, vado avanti e sorrido.

Il tempo che manca alla partenza diminuisce ogni giorno di più, sto finalmente per spedire il dossier, poi una volta ricevuta l'associazione partner saprò che ogni giorno una famiglia potrebbe scegliermi, e ogni giorno sarà sì un'attesa, ma ne varrà la pena! Essere ottimisti non guasta. :D


Lalalalalalalalalalalalalalalalalalala...


lunedì 16 gennaio 2012

#07: La vita chiama

Ho perso le parole, eppure ce le avevo qua un attimo fa..


Troppi pensieri, troppo caos, troppe cose fuori posto e troppe poche parole per scrivere, per sfogarmi, per cacciare fuori le paure, le ansie, le aspettative, le delusioni.
È troppo, è troppo tutto.

STOP

È momento di mettere un punto a questo strano abbandonarsi al brutto periodo che continua ad avvelenarmi la vita, devo rialzarmi, risalire dal posto in cui sono sprofondata, devo riprendermi.
Sto andando incontro ai miei sogni e nemmeno me ne accorgo, sono come addormentata e lascio scivolare sulla mia pelle tutto ciò che mi accade intorno, senza capire cosa sta succedendo..



Sveglia Livia, sveglia.
La vita ti chiama, e tu devi rispondere.

mercoledì 4 gennaio 2012

CIAO MATTEO

Se vedete una stella nuova in cielo, che magari brilla più delle altre, quella è Matteo.


È impossibile riuscire a farsi una ragione nel sentire che all'improvviso un ragazzo di 18 anni non c'è più.
Un ragazzo con cui hai parlato sì e no due volte, ma che conoscevi da sei anni, che vedevi tutti i giorni a scuola, che vedevi ballare e ti lasciava a bocca aperta. SEMPRE.
Non ho più le parole necessarie ad esprimermi. Non si possono avere in questi casi.



Solo che non doveva andar così, solo che tutti ora siamo un po’ più soli…
Tutti ora siamo un po’ più soli qui…
È per te.



Eri, sei e sarai la nostra star.
CIAO MATTEO.

Post senza numero, non posso dargli lo stesso valore degli altri.

martedì 3 gennaio 2012

#05: Un po' mi manco

Cosa ci vuole perché qualcuno cambi? Nel mio caso è bastata una persona. 


Ho notato di non essere più la ragazza allegra e spensierata che saltellava in giro e faceva sorridere chiunque le stesse intorno. Non vengo più presa per la pazza della situazione dalle persone.
Ho iniziato ad essere più chiusa, meno sorridente e tanto cupa. 
Non mi riconosco, a volte mi dico che questa non sono io ed altre penso che sto bene così come sto, ma la verità è un'altra. 
Io un po' mi manco. 

lunedì 2 gennaio 2012

04#: E buonanotte a tutti i sognatori



  • 1 gennaio 2012, mezzanotte e un minuto

Brindisi, messaggi di auguri, botti e fuochi d'artificio, e all'improvviso un pensiero: "Questo è il mio anno".
Voglio godermelo, voglio viverlo al massimo, voglio stare bene.
Tanti, troppi buoni propositi che, scoprirò poco dopo, non so come mettere in pratica.




  • 2 gennaio 2012, mezzanotte e un quarto.

Guardo l'orologio e noto che il primo giorno del "mio" anno è già passato, ed è andato nel peggiore dei modi. Pianti, litigi, scoperte, tutti in un solo giorno. Mi ero prefissata degli obbiettivi, tra cui quello di iniziare a vivere al meglio proprio dall'inizio di questo anno, ma come al solito niente va mai come vuoi.




  • 2 gennaio 2012, le tre e trentatré.

Mentre scrivo mi cade l'occhio sul telefono, mi è arrivato un messaggio e sono le 03:33, penso che è proprio un'ora strana. 
Anzi, questa è l'ora in cui decido che questo dev'essere, è e sarà il mio anno, imparerò a prenderlo come viene cercando sempre il lato positivo nelle cose, senza abbattermi, senza avere voglia di mollare nelle difficoltà. 


IO POSSO FARCELA.


Ho sempre avuto speranza nel futuro, sono sempre stata una sognatrice, perché diventare realista proprio ora?
Porterò avanti i miei obbiettivi, cadrò mentre tenterò di realizzarli e mi rialzerò come sempre, forse con qualche graffio in più ma son sicura che varrà la pena di portare queste cicatrici.
C'è qualcun'altro lì fuori che lotta contro i brutti momenti di ogni giorno che la pensa come me?


Sono le quattro e due minuti del due Gennaio duemiladodici ed auguro la buonanotte a tutti i sognatori, ma anche a tutti i realisti, gli illusi e i disillusi, gli innamorati e non, i felici e quelli che la felicità la stanno ancora aspettando, ma soprattutto, buonanotte a chi ha ancora la forza di credere in qualcosa e lottare per questa.