My American Dream Goes On From...

Daisypath Vacation tickers

venerdì 11 gennaio 2013

#20: More than an exchange year.

“Now more than ever do I realize that I will never be content with a sedentary life, that I will always be haunted by thoughts of a sun-drenched elsewhere.” ― Isabelle Eberhardt
I found my American home.

Dopo quasi cinque mesi, finalmente ho deciso di aggiornare il blog.

Al momento mi trovo in Study Hall. comunque, inizierò dal mio arrivo negli USA.Non posso dire di ricordare tutto ma farò del mio meglio.

Per incominciare, la partenza non è stata per niente facile. E no, non per pianti o nostalgia o paura (vabbè, anche), ma perché tre giorni prima di lasciare la mia città per dieci mesi sono finita in ospedale. Per farla breve: calcoli renali, yay. Per fortuna in tre giorni sono stata meglio e sono partita con Matilde che era con noi, ma... Boom, la macchina ci abbandona in autostrada. Suona familiare no???? Quindi siamo stati un paio d'ore in un autogrill ad aspettare che la mamma di Matilde arrivasse visto che non potevamo far nulla. Quindi arriviamo a Roma e in albergo verso le 11 PM e i progetti dell'ultima pizza sono andati a farsi benedire. In tutto questo, io bevo acqua a non finire per i maledetti calcoli.

La mattina del 14 Agosto 2012 ho lasciato l'Italia partendo da Roma Fiumicino per Monaco e da Monaco per Newark. Una volta lì, ho passato 3 dei giorni più belli della mia vita.
New York è da togliere il fiato.
Abbiamo visitato Times Square, Central Park, Rockefelle Center & Top of the Rock (con la vista su tutta New York, oddio.), cena da Bubba Gump e visita all'Hard Rock Café. Abbiamo fatto il giro in barca e abbiamo visto la skyline e la Statua della Libertà. In più SoHo, Greenwich Village, Jersey Gardens e taaaaanto altro. Futuri exchange students, se partirete con la WEP fate il viaggio a NY, sono 350€ in più ma ne stravale la pena.

La mattina del 17 Agosto (venerdì, hehe) ho il bus per l'aeroporto alle 5.30, arriviamo, mi pesano il bagaglio e... sovrappeso!! Di 2 kg ma io ci ho aggiunto solo una maglietta! Dopo questo, come istruiti controlliamo se i nostri voli sono ok e.... È venerdì 17 ricordate? Il mio volo è cancellato!! Panico, PROPRIO COME CI DICONO DI FARE EH AHAH. Ero in crisi. Ho mangiato con nervosismo la mela che mi avevano obbligato a prendere in albergo per colazione e che io avevo buttato nello zaino. La tizia al banco informazioni ci fa "non ci sono voli disponibili fino a domani" bum, ciao ciao calma rimasta!
Poi fortunatamente continuando a parlare al telefono e forse spaventata dalle mie occhiatacce mi fa che c'è un volo che posso prendere. Perfetto, sto quasi piangendo il sollievo. "Quando parte?" "Fammi controllare... Oh! Ora, corri!!" No ma dico bell'inizio di giornata. Quindi corro e faccio tutti i cavoli vari per i controlli ma mentre mi tolgo le scarpe qualcosa non va e mi stoppano il computer. Dopo due minuti mi fanno che è tutto a posto e corro al gate. Al gate la tizia mi controlla il biglietto fresco di stampa e non va bene, mi cambia posto. Io ormai sono completamente sopraffatta dal cattivo inizio e mi dico che se non cade l'aereo è un miracolo. Arrivata, ho scoperto che avevo fatto il volo con Marta, solo che lei sarebbe dovuta partire due ore prima di me. Parlandone, abbiamo capito che il mio volo è stato cancellato e quello che ho preso era il suo che era in ritardo. Ci fermiamo in bagno, io ho una mezza crisi ancora in corso, vorrei solo tornare indietro, ma il mio papà ospitante mi aspetta. Prima impressione buona, stessa cosa non si può dire della coordinatrice. Ma ora va molto meglio.

Ora inizia il mega riassunto dei quasicinquemesi.
Prime giornate qui: segnate dal jet lag. Lo odio. Seriamente.
Il giorno della scelta delle materie: triste perché ho scoperto di essere una junior e non poter fare il lancio del cappello così tipico e con tanto panico perché non volevo seguire mate. Io in Italia non la faccio più. Alla fine sono uscita da quell'ufficio con un buon tutor, qualche preoccupazione in meno e otto materie in più. Le mie classi sono: scienze ambientali, inglese, tedesco, chitarra, pranzo, teatro, study hall e oltre la tolleranza. Nel secondo semestre cambierò chitarra con psicologia e oltre la tolleranza, che parla di olocausto e discriminazioni, con salute.
Amicizie: Le persone non sono state amichevolissime all'inizio ma ora va meglio e ho un gruppo di amicizie di cui non mi lamento. Nella mia scuola ci sono dai 10 ai 20 exchange student all'anno e quindi tutti sono un po' freddi perché sanno che andremo via, quest'anno ne eravamo 11 ma adesso siamo in 5, la maggior parte degli undici erano tedeschi.
Balli: l'homecoming è stato una cagata. Domani ho il winter formal e sono nervosissimaaa sarà che ho un date (e ho dovuto chiedere io perché questa è la tradizione del winter formal), sarà che il mio gruppo non si organizza e quindi non abbiamo né idea di chi dia un passaggio a chi (e nel gruppo siamo 3 exchange student, di cui uno è il mio date, Thomas, quindi noi di certo non possiamo guidare) né di dove andare a mangiare né l'ora. 'Sti americani a volte mi fanno impazzire.
Domande strane o stupide: se ve lo state chiedendo, sì, anche a me hanno fatto domande stupide tipo se l'Italia si trovasse in Europa o chissà dove, se andassi spesso a Venezia perché, testuali parole, "in Italia tutti abitano vicino a Venezia no?" "No.", se mia nonna mi facesse mangiare fino a scoppiare, se conoscessi qualcuno nella mafia (e in classe di chitarra mi suonano sempre la canzone del padrino e mi chiedono se mi faccia sentire a casa -.-), se andassimo a scuola ubriachi, se bevessimo solo caffè e così tanto altro che ora non ricordo... In più, questa è la conversazione tipica
"quest'anno sto studiando spagnolo, così possiamo parlare!!"
"Ma io non parlo spagnolo..."
"Ah... E cosa si parla in Italia..?"
"L'italiano?!?!"
E ci rimangono male quando sentono il sarcasmo nella mia voce :(
Nonostante tutto il mio amore per questo posto cresce ogni giorno, non vorrei lasciarlo mai, addirittura amo anche la scuola! È quest'esperienza mi sta dando così tanto in termini di crescita e maturità, qualcosa che avevo immaginato sì, ma non a certi livelli.
Per il momento è tutto, perché l'ora è quasi finita, ma torno presto, promesso!!

domenica 29 luglio 2012

#19: Il trauma della valigia*. Menosedicigiorni.

*riadattando Liga...




Mancano solo 16 giorni e poi sarò a New York.
Mancano solo 19 giorni e poi sarò in Ohio.

.......

AHAHAHAHAHAH *inserirecrisiistericaqui*

........


Sto andando seriamente nel panico. La valigia viene riempita e svuotata per le varie prove. Devo spedire un pacco il giorno prima di partire perché ho bisogno di vestiti più pesanti grazie al tempo incoerente dell'Ohio. 

Questo è quello a cui sono abituata.
E al momento no, non ci sono 35°C, fidatevi. Sono minimo 40.

E ditemi voi .___.


Non dormo da circa tre giorni e sto andando avanti a caffé. 
...In quello di ieri ci ho messo il sale.
Ho scoperto che il mio computer pesa 3 kg. Il mio bagaglio a mano anche. Il limite è 7. 

AHAHAHAHAHAH

Come diavolo facciooo?!?! Devo assolutamente trovare una borsa porta computer che lo contenga! E non devo sgarrare con i pesi, devo salutare un sacco di persone (o forse no dato che è un momento di crisi e mi sento piuttosto sola e abbandonata da chi conta, GRAZIE!), devo ancora tradurre la pagella, il cellulare e la macchinetta fotografica nuovi devono ancora arrivare, e ommioddiosenonmicalmooraavròunattaccodipanico.

Aiuto.

Post altamente inutile, lo so. Ma sto seriamente sclerando e questo rispecchia una parte dell'esperienza.  Credo. Spero. Niente paura, niente pau- ok, basta. Lasciate un segno, vi prego. Mi sento sola. Consolatemi. Ho sonno. Caffè. Due cucchiaini e mezzo di zucchero grazie.

mercoledì 18 luglio 2012

#18: Upper Arlington, Ohio

Come promesso eccomi qui ad aggiornare il blog con uno dei post più importanti per gli exchange students: la famiglia ospitante.



Il 25 giugno mi sono messa in contatto con Fabio, il ragazzo a cui avrei potuto fare le mie domande. È italo-tedesco e dopo avergli scritto una mail in inglese con non poche difficoltà per esprimermi al meglio mi ha risposto di essere fluente in italiano e di potermi rispondere nella nostra lingua *inserire qui la mia faccia del tipo -_-"*. In poche parole, mi ha detto il posto in cui abita il mio papà ospitante, il suo mestiere, la sua esperienza con i suoi host dad - perché sì, non è stato ospitato da lui ma bensì da una coppia gay in Michigan, la WEP aveva informazioni sbagliate, così sul fatto che avesse già ospitato e di cui poi si è voluta accertare - che è per una qualche parte italiano, che non ha mai ospitato, che ci sono dei ragazzi della mia età che vogliono conoscermi e che ha degli amici alla Ohio State University che mi vorrebbero far visitare il campus.
Ora, non tutte le informazioni sono state esatte ma in fondo Fabio non lo conosce, quindi è ben giustificato. Tocca a me parlarvi del paese e soprattutto di lui.

Questa è la posizione di Upper Arlington nell'Ohio.

Passerò i prossimi 10 mesi ad...
UPPER ARLINGTON

Secondo wikipedia è un paese di 33686 abitanti (al censimento del 2000) ed è a 13 minuti da Columbus (veramente sono praticamente attaccata alla capitale). Atterrerò al Port Columbus International Airport.
Frequenterò la Upper Arlington High School (sito), secondo wiki i colori della scuola sono il nero e il dorato e la mascotte è il "Golden Bear", l'orso dorato. Probabilmente sarò una senior (o almeno lo spero).


LA FAMIGLIA


Il mio host dad si chiama Richard, ha 59 anni e fa il parrucchiere per 3 (a volte 4) giorni alla settimana. Ha due gatti che si chiamano Sally e Rex e una tartaruga che si chiama Ruthie.
Avrò camera e bagno personali da quanto mi è stato detto, in più c'è un grande patio e la piscina. È comune vedere diverse specie di uccelli che qui non potrei mai vedere, infatti Richard mi ha detto che spesso la mattina lui Sally e Rex si siedono sul patio mentre beve il caffé e guarda tutti questi uccelli, ad esempio il Cardinale Rosso o il Colibrì. 

Nella mia camera avrò probabilmente un letto singolo a causa dello spazio e una scrivania che Richard ha detto di voler comprare in questi giorni, diversi scaffali con libri, 750 cd musicali e 150 dvd.

Il weekend in cui arriverò (atterrerò in Ohio venerdì 17 agosto, fortuna che non sono superstiziosa) sarà in visita un'amica di Richard, Pat, che è stata così gentile da mandarmi un messaggio su facebook. Davvero non vedo l'ora di partire e conoscere tutte queste persone. I ragazzi che Richard vorrebbe che io conoscessi si chiamano Trent (16), Jacob (16), Brett e Amanda (16 e 17, sono fratelli). 
Ha detto che vedrà lui per un adattatore per la corrente da comprare (non so nemmeno se li troverei qui, non vendono nemmeno il lucchetto TSA e devo farmelo portare da mia zia da Bologna -.-).
Quando gli ho parlato della mia valigia dicendogli che è alta quanto una metà di me mi ha detto "It's good that I have a Land Rover so the Livia refrigerator will fit for the drive from the airport. HA! HA!", ho iniziato a ridere come una scema davanti al computer. Sento che andremo d'accordo.

Il peluche-maialino che potete vedere in basso
a destra sarà il mio compagno di viaggio.

Richard si è dimostrato una persona fantastica, non saprei con quale altro termine descriverlo. Le persone possono essere piene di pregiudizi, possono cercare di ferire e insultare ma la verità è che non mi toccano, io SO che starò bene e questo è l'importante.
Ho l'impressione di aver dimenticato qualcosa, se avete domande chiedete pure!
Voglio concludere con una citazione dal mio telefilm preferito:

Prejudice is just ignorance. (Glee) 

Questo è per tutti quelli che pensano di darmi fastidio con le loro stupide battutine e i loro inutili pregiudizi.

A presto.



PS: +2000 visite! Grazie!!

domenica 8 luglio 2012

#17: Visto, +1000 visite & cose varie



Ogni volta penso a come iniziare un post, se salutare o iniziare a sparare roba a casaccio. Questa volta non vi saluto! u.u

...

No, scherzo, ciao a tutti :D

Volevo ringraziare ognuno di voi per essere passato a leggere anche solo una frase dei miei costanti scleri, ho raggiunto le mille visite e sono felicissima (ok no, veramente le visite adesso sono 1881, quindi quasi duemila xD ma non mi sono mai ricordata di aggiungerlo negli altri post). :D



Il 6 luglio sono stata a Napoli per fare il colloquio per il visto, sono arrivata in ritardo grazie alla macchina che ci ha abbandonati al km 12 della A1, se mai foste passati di lì e aveste visto una tipa che camminava avanti e indietro nell'area di sosta, beh ero io! Poi abbiamo chiamato un taxi e lo abbiamo aspettato per 20 minuti, il tipo capendo quanto fosse importante (o forse vedendo la mia faccia super incazzata) ha iniziato a superare tutti i limiti di velocità, abbiamo rischiato non so quanti incidenti e fatto un sorpasso tremendo, pensavo di non arrivare viva ahah.
Il colloquio alla fine non è stato niente di che, tanta ansia, tempo e nervosismo per nulla, potevo stare tranquillissima! Eravamo in 22 (e indovinate che numero avevo io :D) e 15 circa erano siciliani, io sono stata la maggior parte del tempo con Mar'yana, Carlotta, una ragazza conosciuta proprio allora che si chiama Marina e Matilde.
Quando siamo uscite io e Mar'yana abbiamo tentato e sottolineo tentato di fare una foto alla struttura, perché un tipo ci ha urlato dietro che non si possono fare foto al consolato e abbiamo seriamente pensato che ci avrebbe corso dietro per controllare xD
Una volta finito siamo andati agli uffici della Mail Boxes ecc. (si chiama così?) e abbiamo fatto una salita infinita per arrivarci, dopo questo abbiamo trovato un posto per mangiare e finalmente mi sono sentita di nuovo umana e con un cervello (semi)attivo :D  
Io, Carlotta e Mar'yana alla ricerca di un posto
dove mettere qualcosa sotto i denti, siam belle no? u.u
Alla fine ci siam dovute salutare, io mi sono davvero affezionata a queste ragazze e spero di poterle rivedere in futuro (un futuro mooolto prossimo si spera soprattutto per Mar'yana, abbiamo un conto in sospeso con Fano io e lei u.u).



Il viaggio di ritorno è stato come dire... Catastrofico. Sono partita alle 16 e sono tornata alle 20 passate a casa (quando alle 18 e un quarto sarei dovuta essere arrivata), con il carro attrezzi per giunta! Terribile davvero. 


Rileggendo un po' il blog ho ricordato che avevo scritto che mi volevo fare rossa e alla fine l'ho fatto :D Mi ci vedo benissimo, finalmente ho raggiunto un obbiettivo a cui tenevo parecchio.

Mi restano solo circa 5 domeniche italiane compresa questa, fa molto strano pensarci. Io però ancora non mi sono resa conto di cosa significhi davvero. Credo che prenderò coscienza di quello che sto facendo solo quando atterrerò a NY per il ministay 



Come ultima cosa, ho accettato. Sì, vivrò con il signore omosessuale in Ohio e non potrei esserne più felice. 

Scriverò un post accurato che inizierà dalle email con Fabio, il ragazzo con cui dovevano mettermi in contatto, continuerà con la descrizione del posto e finirà con i miei pensieri. Probabilmente lo scriverò lunedì perché devo chiamare la WEP per sapere quale sarà la scuola e la data di partenza visto che non mi hanno ancora fatto sapere ma io devo assolutamente organizzarmi per mandare a fanculo un po' di persone in tem- salutare tutte le persone a cui tengo, salutare tutti i parenti che sono una categoria a parte perché sono infiniti, fare gli acquisti, fare la valigia che è una cosa che seriamente mi sta facendo andare in panico, andare assolutamente a trovare qualcuno fuori paese, organizzare un incontro con la mia classe, andare al mare per non arrivare in Ohio come un simil-latticinio e tutto il resto che ora non mi viene in mente. E se i miei conti sono esatti mancano solo un mese e 3 giorni. 





Un salutone, un abbraccio e un bacio a tutti (mi sento in vena di dolcezza sisi). 

P.S.: NON FATE CASO AL COLORE NEGLI ALTRI POST, CERCHERò DI SISTEMARE AL PIù PRESTO!